Creazioni a Maglia e ad Uncinetto per Cerimonie, Regali e Tempo Libero

Intervista a Fabiana Canu di Fabcroc

Scritto da Claudia Cammarano. Tags:

Ed eccoci all’appuntamento del martedì con una nuova intervista handmade 🙂 Oggi ho il piacere di presentarti Fabiana Canu e il suo blog Fabcroc!

Fabiana è una persona che ha sempre respirato arte e creatività. Ginnastica ritmica, disegno, musica, danza sono solo alcune delle imprese che Fabiana ha portato avanti, fino a quanto scopre l’uncinetto e il riciclo creativo. Queste due attività l’hanno affascinata a tal punto da portarla (fortunatamente per noi) ad aprire il suo blog.

Fortunatamente perché Fabcroc è davvero un bel progetto, curato nella grafica e nei dettagli, ricco di spunti, curiosità e tutorial creativi.

Ti lascio alla sua intervista, buona lettura!

  1) Iniziamo con una cosa facile facile. Chi sei?

Ciao sono Fabiana Canu! Il mio cognome tradisce le mie origini, ma sono una toscanaccia nello spirito. Lavoro nel campo dell’arredamento e sono circondata tutto il giorno da tessuti poi torno a casa e mi immergo in lana e cotone per la mia grande passione che è l’uncinetto.

  2) Come nasce la tua passione per l’handmade?

Sin da piccola portavo avanti le mie passioni come uno stendardo, praticavo la ginnastica ritmica ed era il mio compito, perché se una cosa ti piace ti assorbe, pensavo.
Ho sempre cercato di esprimere la mia creatività in qualche modo, ma era sempre un buco nell’acqua. Prima con il disegno, ma i miei tentativi erano da galleria degli orrori, poi ho provato con la chitarra ma dopo 2 anni di solfeggio riuscivo a stento a suonare la “Canzone del sole”. Qualcosa cambiò quando la mia insegnante di danza in occasione di un saggio ci regalò delle rose fatte all’uncinetto per abbellire il nostro vestito e tutto mi sembrò magico. La guardavo e riguardavo e ammiravo la capacità di realizzare con le proprie mani una cosa unica da regalare. Questa sensazione rimase chiusa per un po’ fino a che l’occasione di una nascita e la voglia di preparare un regalo unico e realizzarlo con le mie mani mi fece riaprire il cassetto di quel ricordo.
Non avevo nonne o mamma capaci di insegnarmi le basi ma i tutorial su Youtube le sostituirono. Ammetto che molte volte ero sul punto di desistere, soprattutto durante i primi approcci agli amigurumi, la mia mela sembrava un lampone e la fragola una carota e non riuscivo a fare niente che non avesse uno schema da seguire. Tutto questo accadeva 1 anno e mezzo fa con un fiorellino storto postato su Instagram, ora la più grande soddisfazione è realizzare un’idea liberamente o accontentare le richieste più disparate. Alterno il lavoro all’uncinetto con piccoli esperimenti di creatività a “mano libera” e con tutorial di riciclo creativo che penso sia una filosofia di produzione utile per portafoglio e per l’ambiente.

  3) Quando e come hai deciso di aprire il tuo blog?

Il mio blog è on line da soli 3 mesi e i contenuti stanno crescendo. E’ stata una “necessità” nel senso che avevo bisogno di un contenitore in cui racchiudere i miei tutorial di creatività e gli schemi per uncinetto che pubblicavo qua e là e un piccolo shop.

   4) Quali altri canali di comunicazione, on line e off line, usi per far conoscere il tuo lavoro agli altri?

Il mio primo approccio ai social è stato con Instagram che ancora è il mio preferito, perché immediato non invasivo ed estremamente selettivo. L’ashtag amigurumi è stato grande fonte di ispirazione e vedere quei piccoli capolavori mi ha spronato a migliorare. Facebook e Twitter sono altrettanto importanti, perché permettono anche uno scambio di opinioni attivo e schietto.

   5) Dove prendi ispirazione per le tue creazioni? Quali materiali usi per creare?

Più che ispirazione sono le mie fisse! Le mie creazioni sono principalmente rivolte ai bambini perché adoro i giocattoli, allora le bambole ritraggono le mie favole preferite, i vestitini sono colorati e rigorosamente “trine e merletti free”. Sai ho indossato troppi colletti smerlati da piccola e questo ne è il risultato. Gioco poi con i colori del mio cotone per creare amigurumi divertenti e in testa alla mia classifica ci sono gufi e frutta.

  6) Cosa pensi del panorama handmade italiano?

E’ un mondo nuovo per me ma lo trovo pieno di persone fantastiche, disponibili per collaborazioni e scambi di idee. Non ci sono regole, ma il rispetto del lavoro altrui mi ha permesso di entrare in questo mondo di artisti che fanno piccoli capolavori. E’ un terreno difficile, sottostimato e avrebbe bisogno di aiuto per crescere.

  7) Hai una lista di blog creativi che ti piacciono particolarmente e che visiti spesso?

Oh sì! Adoro le creazioni grafiche di Juice for Breakfast con i suoi personaggini rotondi e gommosi, le collane my-selfie di Faccio e disfo in legno dipinte a mano da Rita sono una più carina dell’altra. Seguo e ammiro l’uncinetto della zia Inuccia che ha lo stile ironico che piace a me e poi ovviamente Gaia Segattini l’inesauribile blogger e designer di Vendetta Uncinetta. Quando inforca l’uncinetto fa cose ganzissime, passatemi il toscanismo ed è un bel motore per l’handmade italiano con i suoi articoli ed eventi.

  8) Qual è la creazione di cui sei più orgogliosa?

Senza dubbio le mie preferite sono le mie Fabdolls reversibili! La progettazione è la parte più divertente… si parte dalla scelta della favola e dei personaggi più adatti, capire come caratterizzarli e poi realizzarli. Non ne esiste una uguale all’altra, non mi pare giusto, ogni nonna e cappuccetto rosso sono uniche per colore e dettagli, è questo il bello del fatto a mano giusto?

  9) Nella vita di ogni creativo capitano momenti di crisi e si resta senza idee. Tu come reagisci a questa situazione?

Per il momento quello che mi manca è il tempo di fare. Quando scrivo e faccio ricerche penso di trascurare lo shop e viceversa. Penso però che il fatto di alternare diversi progetti aiuti la fantasia e che mantenga viva la voglia di creare.

   10) I tuoi progetti futuri?

Lavorerò con uncinetto per creare una linea di personaggi che per ora vive solo confusamente nella mia testa e sul mio blog per sviluppare collaborazioni produttive e scambi di idee, non dimenticando però un po’ di sano contatto umano scegliendo qualche mercatino interessante a cui partecipare.

  11) Hai consigli per chi vuole cimentarsi in quest’attività?

Non mollare. Sono passati mesi prima che riuscissi a fare qualcosa di compiuto o a vendere un mio prodotto su Etsy o Alittlemarket.it. L’artigianato va capito e apprezzato e il riscontro non sempre arriva, ma lavorando e migliorando porta soddisfazione in primis a te stessa poi il resto è in più. Bisogna seguire un proprio stile e rispettare il lavoro degli altri, penso siano questi i segreti per “far bene”.

Claudia Cammarano

Creativa, appassionata dei "ferri" del mestiere e curatrice del blog Alluncinetto.it

Comments (1)

  • Intervista a me? Emozione -FabCroc.com

    |

    […] Quando ho ricevuto il messaggio di Claudia blogger di http://www.alluncinetto.it con il quale mi contattava per potermi fare una “intervista” lo ammetto ho gongolato! Perchè potevo dire la mia e sopratutto interessava a qualcuno! Vi riporto un estratto delle domande più caratterizzanti che Claudia ha saputo scegliere con molta cura, mentre per il resto dell'”intervista”  potete leggerla su alluncinetto.it  […]

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