Creazioni a Maglia e ad Uncinetto per Cerimonie, Regali e Tempo Libero

Intervista a Elena Terenzi di Mostracci

Scritto da Claudia Cammarano. Tags:

Dopo qualche giorno di vacanza riprendiamo con la pubblicazione delle Interviste Handmade, oggi sono in compagnia di Elena Terenzi e dei suoi Mostracci 🙂

Si perché Elena nella sua craft room peina di stoffe colorate, materiali di riciciclo, fili e bottoni da vita a piccole creature meravigliose da amare e coccolare 🙂 Io personalmente mi sono innamorata dei suoi zainetti… ma anche i cuscini e gli astucci hanno fatto breccia nel mio cuore!

Cosa vuoi che ti dica, i mostracci di Elena sono talmente carini e simpatici che sono sicura che nemmeno tu riuscirai a rimanere immune al loro fascino 😛

Come sempre, buona lettura!

  1) Iniziamo con una cosa facile facile. Chi sei?

Ciao, sono Elena, madre felice di due bambini, creatrice dei Mostracci per passione e per dipendenza, perché da quando ho iniziato non posso più farne a meno.

  2) Come nasce la tua passione per l’handmade?

Ho sempre avuto il desiderio di creare con le mie mani, fin da bambina. Mia madre cuciva in casa ed io raccoglievo i ritagli di tessuto per vestire le bambole, ma amavo anche fare sculture con il fango e inchiodare pezzi di legno per creare strane figure. Diciamo che ho sempre dato sfogo alla mia fantasia.

  3) Quando e come hai deciso di aprire il tuo blog?

Ho aperto il mio blog circa cinque anni fa (credo, non sono brava a tenere i conti), per gioco. Ero a casa dopo la nascita del mio secondogenito e dovevo impegnare il tempo quando lui dormiva, perché non riesco a stare senza far niente. Mi sono messa a cucire pupazzi per i miei bambini e girando un po’ in rete ho scoperto il mondo dei blog, che non conoscevo. Dopo un po’ ho capito come funziona e mi sono detta che avrei provato anche io, per gioco appunto. Ed eccomi qua, dopo un cammino fatto di evoluzioni, da autodidatta caparbia.

  4) Quali altri canali di comunicazione, on line e off line, usi per far conoscere il tuo lavoro agli altri?

Ormai dei social network non si può fare a meno se si vuole resistere sul web, quindi i classici Facebook e Twitter (di cui in realtà ho capito poco), Instagram (perlopiù con immagini di vita quotidiana). Ho delle collaborazioni con riviste del settore, quindi spesso la gente capita sul mio blog arrivando dalle pagine di Casa Creativa o altro. Poi confido anche nel passaparola, che funziona ed ha fatto volare i Mostracci fino in Corea.

  5) Dove prendi ispirazione per le tue creazioni? Quali materiali usi per creare?

L’ispirazione mi arriva senza dubbio dal mondo che mi circonda, dalla natura e da come la mia fantasia riesce ad elaborarla. Un esempio: se sono nel bosco e trovo un fungo, lo immagino con occhietti furbi e un sorriso beffardo!

Poi ci sono le favole che invento con i miei figli, i loro disegni e i sogni ad occhi aperti.

I materiali che uso sono prevalentemente di recupero, vecchi vestiti, magliette che ai bambini non vanno più, jeans. Insomma, tutti i tessuti che mi capitano sotto mano possono essere trasformati in qualcosa di mostraccio.

  6) Cosa pensi del panorama handmade italiano?

Bella domanda. Penso che negli ultimi tempi si stia riscoprendo molto il fatto a mano e che sempre più persone riescano ad apprezzarlo, anche se c’è da combattere ancora contro l’omologazione. Trovo che spesso le persone si lasciano condizionare dalle mode, dai marchi famosi, dalle pubblicità, senza scegliere con la propria testa e soprattutto con il cuore. Io preferisco dare in adozione una mia creazione a qualcuno che saprà apprezzarla e averne cura, piuttosto che venderle in serie a qualcuno che non le capisce.

  7) Hai una lista di blog creativi che ti piacciono particolarmente e che visiti spesso?

Certo, ci sono molti blog che amo visitare, anche se spesso, purtroppo, per mancanza di tempo non mi soffermo a lasciare commenti. Una cosa brutta, lo so, perché ritengo che chi ha dedicato il suo tempo a scrivere un post, a scattare fotografie e a mettere il suo lavoro on line, debba essere ricompensato almeno con un saluto da chi passa a fare una visita. Ogni tanto riesco a fermarmi un po’, allora cerco di rimediare.

  8) Qual è la creazione di cui sei più orgogliosa?

Mi capita spesso di essere orgogliosa delle mie creazioni, non per lodarmi, ma perché ogni volta nasce qualcosa di nuovo e mi affeziono ad ognuna di loro. Come è capitato con Unico, il mostraccio che poi è diventato il simbolo del mio blog. Vive con me e non lo venderei per niente al mondo, fa parte della famiglia.

  9) Nella vita di ogni creativo capitano momenti di crisi e si resta senza idee. Tu come reagisci a questa situazione?

Certo, capitano momenti di stanchezza e di crisi creativa. Io solitamente li combatto giocando con i miei figli, leggendo, approfittando per fare ordine nella mia craft room e nella mia testa. Poi tutto torna a posto in breve tempo, mi scoppia la vena creativa e nascono Mostracci come se non ci fosse un domani.

  10) I tuoi progetti futuri?

Ne ho molti. Per la parte creativa c’è un bel progetto in collaborazione con un’amica creativa bravissima, un libro, uno spazio più grande in cui creare e mille altre cose che mi frullano per la testa. Per quanto riguarda la famiglia e la vita in genere, il mio progetto più grande è quello di continuare ad essere felice con le persone che amo come lo sono adesso.

  11) Hai consigli per chi vuole cimentarsi in quest’attività?

L’unico consiglio che posso dare è non mollare mai e credere veramente in ciò che si fa. Non sempre si ha sufficiente autostima per non arrendersi e ci sono situazioni e momenti in cui ci sembra di non andare da nessuna parte, ma è proprio lì che dobbiamo rimettersi in gioco, provare a prendere direzioni diverse e aprire nuove porte, senza perdere di vista l’obiettivo finale. Il mio segreto è non smettere mai di sognare. Ho cassetti pieni di sogni che ogni tanto apro per tentare di realizzarne qualcuno e se non ci riesco non lo butto via, lo rimetto nel cassetto in attesa del momento giusto per riprovarci.

Claudia Cammarano

Creativa, appassionata dei "ferri" del mestiere e curatrice del blog Alluncinetto.it

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