Intervista a Ilaria Caliri di Airali Handmade
Oggi ho il piacere, nonché l’onore, di pubblicare l’intervista fatta a Ilaria Caliri creativa e curatrice del blog Airali Handmade. Where is the Wonderland? In realtà Airali è proprio il suo nome scritto al contrario perché come dice Ilaria ha “una certa propensione a fare/vedere le cose alla rovescia”.
Quando visiti il suo blog intraprendi un viaggio in un mondo magico, un paese delle meraviglie fatto a maglia e all’uncinetto dove puoi incontrare colorati amigurumi, perché nelle sue mani qualsiasi oggetto, pianta o animale che sia può diventare un fantastico amigurumi 🙂
Ps: posso assicurarti che se la cava benissimo anche con gioielli, cappelli, sciarpe e guanti 🙂
Lascio la parola a Ilaria, buona lettura.
1) Iniziamo con una cosa facile facile. Chi sei?
Sono Ilaria, ma anche airali. Sono una persona mooolto normale, ma amo vedere le cose alla rovescia. La frase “Quando senti rumore di zoccoli, pensa al cavallo, non alla zebra” con me non funziona… io immagino cavalli, zebre, stambecchi, gnu e un bravo rumorista. Lo so che è solo un cavallo, ma sognare non costa nulla.
2) Come nasce la tua passione per l’handmade?
Nasce e cresce con me da sempre. Ho iniziato da piccolissima costruendo giochi con materiali improvvisati, ho imparato a lavorare all’uncinetto, a maglia e a cucire da bambina. Non ho mai fatto il riposino pomeridiano e impegnavo quel tempo con “giochi silenziosi” nell’attesa di poter uscire a giocare all’aperto. Negli anni la passione è mutata, per alcuni periodi non ho toccato aghi e fili, ma in un modo o nell’altro ho sempre disegnato cose.
3) Quando e come hai deciso di aprire il tuo blog?
È stata tutta colpa della curiosità. Volevo capire il funzionamento e le dinamiche che si celano dietro un blog e ne ho aperto uno… poi mi sono ritrovata nel vortice degli amigurumi e ci sono dentro da 5 anni.
4) Quali altri canali di comunicazione, on line e off line, usi per far conoscere il tuo lavoro agli altri?
Il blog è stato il mio primo canale ed è al centro di tutto. Facebook e Instagram li uso molto, ma per fare un paragone spicciolo il blog è casa, facebook è il bar dietro l’angolo dove fai colazione la mattina e scambi 4 chiacchiere, Instagram è il pub più figo del quartiere 😀
5) Dove prendi ispirazione per le tue creazioni? Quali materiali usi per creare?
L’ispirazione è ovunque. Siamo circondati da stimoli e immagini che più o meno consapevolmente trovano un posticino nella nostra memoria. Quando decido o mi viene chiesto di disegnare un amigurumi o un accessorio inizio a buttare giù pagine e pagine di schizzi e idee. Poi inizio a valutare le migliori da portare al passo successivo… ed è a questo punto, quando non sono più in cerca dell’ispirazione, che faccio una ricerca inversa per non realizzare qualcosa di già fatto da altri!!!
I miei materiali sono i filati, i mezzi sono gli uncinetti e i ferri. Non disdegno neanche le stoffe.
6) Cosa pensi del panorama handmade italiano?
Penso che pian piano si stia ampliando ed è un bene. Però è fatto di tanti rami, alcuni più rigogliosi, altri meno. L’importante è che l’albero metta radici 😉
7) Hai una lista di blog creativi che ti piacciono particolarmente e che visiti spesso?
Sì, ho una lunghissima lista su bloglovin’ che purtroppo non riesco a spulciare spesso quanto vorrei.
8) Qual è la creazione di cui sei più orgogliosa?
Non riesco ad essere orgogliosa di quel che faccio per più di 5 minuti. Dopo quel tempo inizio a fissarmi sui dettagli da poter migliorare… per fortuna in molti casi ci sono scadenze da rispettare così limito la mia mania di perfettibilità ed evito d’ impuntarmi su ogni più piccolo dettaglio.
9) Nella vita di ogni creativo capitano momenti di crisi e si resta senza idee. Tu come reagisci a questa situazione?
Mi capita molto raramente di restare senza idee, ma spesso non ho voglia di realizzare quelle che ho messo su carta. Vorrei che il disegno si materializzasse come per magia… reagisco con una passeggiata e una rimboccata di maniche.
10) I tuoi progetti futuri?
Mmm… ne ho tanti, probabilmente troppi. Quest’anno si sono susseguite varie collaborazioni, il libro Amigurumi Winter Wonderland e nuove amicizie. Spero di continuare così e se qualcuno dei miei piani andasse in porto sarei molto, ma molto felice. Ehm, lo ammetto, sono stata scaramantica! 😀
11) Hai consigli per chi vuole cimentarsi in quest’attività?
Come prima cosa dobbiamo chiederci cosa vogliamo fare e in che modo e misura deve occupare la nostra vita. Capire se per noi è un hobby o un lavoro. Nel primo caso evviva l’anarchia, quel che facciamo ha il solo scopo di divertirci e rilassarci!
Nel secondo caso c’è tanto da lavorare e studiare (anche materie apparentemente lontane dal mondo del fatto a mano). Bisogna convogliare tutta l’energia, osservare (non copiare!) esempi positivi e fare del nostro meglio… io ci sto provando!