Intervista a Clara De Marco di Diario di una Creamamma

Martedì è arrivato ed è tempo di interviste handemade. Oggi siamo in compagnia della creativa Clara De Marco curatrice del blog Diario di una Creamamma che ci racconta dei suoi interessi e progetti per il futuro.

Clara è una donna dalle mille passioni, cucina, arte, sport, riciclo creativo e lavori a maglia e all’uncinetto… ama sperimentare e sperimentarsi perché, come dice lei “c’è sempre tempo per imparare, migliorare e crescere”... e poi a rendere speciale ogni sua creazione c’è sempre un modello di eccezione!!!

Ma alla fine, avrà deciso cosa farà da grande? Scopriamolo insieme con questa intervista, buona lettura 🙂

  1) Iniziamo con una cosa facile facile. Chi sei?

Sono una “Creamamma”, ovvero una mamma creativa. Ma io sono solo una delle tante Creamamme, che quotidianamente si ritrovano ad essere creative anche solo per il fatto di riuscire a barcamenarsi e a far quadrare i conti, di tempo e denaro, nel bilancio familiare.

  2) Come nasce la tua passione per l’handmade?

Il motto “chi fa da se fa per tre” io ce l’ho nel sangue da sempre. E più sono le cose che non so fare, più ci provo gusto a farle per imparare qualcosa di nuovo.

  3) Quando e come hai deciso di aprire il tuo blog?

Il blog nasce quando mio figlio non aveva ancora 1 anno (adesso ne ha quasi 5), in un momento in cui, stando a casa per accudirlo, avevo l’esigenza di avere un diversivo che mi impegnasse mentalmente e manualmente.

Adesso le cose sono un po’ cambiate, ma la passione per il blog rimane viva, perché per me è uno stimolo fortissimo che spinge a migliorarmi e a fare cose che difficilmente farei, senza averlo.

  4) Quali altri canali di comunicazione, on line e off line, usi per far conoscere il tuo lavoro agli altri?

Non sono una buona promotrice di me stessa. Uso solo Fb e Pinterest.

  5) Dove prendi ispirazione per le tue creazioni? Quali materiali usi per creare?

Prendo ispirazione dalla vita di tutti i giorni. Mi serve qualcosa e non ho tempo, né soldi, né voglia di andarlo a comprare? Me lo faccio da me, cercando di usare quello che ho in casa. Non sempre ci si riesce, anche perché spesso ci vogliono gli attrezzi giusti; comunque di regola cerco di comprare il meno possibile per le mie creazioni, mentre riciclo sempre molto. A volte sembra di non avere niente in casa ed invece bisogna saper guardare. Anche questo è un allenamento: imparare a vedere le cose sotto un altro aspetto, un’altra funzione, un’altra forma!

  6) Qual è la creazione di cui sei più orgogliosa?

Per fortuna ce n’è tante, alcune più conosciute ed inaspettatamente recensite anche su siti stranieri ed altre passate magari più inosservate, da cui mi sarei aspettata di più. Ma la creazione migliore è mio figlio, la cosa più bella che abbia mai fatto!

  7) Nella vita di ogni creativo capitano momenti di crisi e si resta senza idee. Tu come reagisci a questa situazione?

Mi definisco una creativa “multisettoriale”. Ovvero mi annoio facilmente a dedicarmi sempre allo stesso argomento e questo forse mi aiuta molto a non esaurire le idee. Anzi! Di solito soffro del problema contrario, ovvero di non riuscire a mettere in pratica tutto quello che penso.

  8) I tuoi progetti futuri?

Stare bene. Riuscire ad essere soddisfatta di quello che faccio. Sono sempre molto/troppo esigente con me stessa.

  9) Hai consigli per chi vuole cimentarsi in quest’attività?

Prima di tutto il consiglio è fare quello che piace, cercandolo di fare in maniera molto personale. L’originalità di un’idea e di un progetto premia sempre.

Ciò non toglie che avere buoni “maestri” a cui ispirarsi, aiuta molto.